Il giudice Helen Winkelmann ha dichiarato invalido il sequestro di Megaupload per un errore della polizia. Quest’ultima infatti ha compilato un modulo non conforme alle leggi del paese del boss di Megaupload, Kim Schmitz alias Dotcom che hanno portato alla confisca dei suoi beni .
Prima dell’irruzione delle autorità neozelandesi nella tenuta di Coatesville, l’ufficio del commissario di polizia Peter Marshall avrebbe applicato una legge non conforme al caso e, di conseguenza, avrebbe presentato l’ordine restrittivo sbagliato che avrebbe impedito al “boss” di difendersi adeguatamente in tribunale. La polizia si è resa conto dell’errore procedurale lo scorso 30 gennaio e a quel punto ha ripresentato i moduli giusti con l’elenco dei beni già in loro possesso.
Il giudice ha invitato le autorità americane a restituire volontariamente i dischi rigidi contenenti il materiale video sequestrato. Così avrà indietro anche la strumentazione per ripartire col suo nuovo progetto.
Questo significa che sul suo sequestro e le pesanti conseguenze per Kim Schmitz ora si aprono molti punti interrogativi.
Dotcom, forte di questa “vittoria” burocratica ha già annunciato un nuovo progetto di file sharing musicale, Megabox, noncurante degli arresti domiciliari e di una estradizione che potrebbe avere tempi lunghi.
Ora bisogna vedere se la pronuncia avrà effetto sul processo negli Stati Uniti, ma indubbiamente si tratta di un positivo passo in avanti per l’imputato.
FONTE: univoci
Edited by hidan95 - 13/7/2012, 13:10
