†-Mit¢hell-† |
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| Allora , io sono un grande lettore. Ho letto di tutto da romanzi di 1500 e passa pagine a libri per bambini. Leggere mi è sempre piaciuto. Qualche mese fa , mi venne un idea: perchè non scrivere un libro per conto mio? Ci vollero interi mesi per elaborare una trama che mi piacesse e finalmente qualche giorno fa la trovai per caso. Cinque giorni fa ho iniziato a scrivere , al momento sono arrivato a 3° Capitolo. Quando lo avrò finito lo mettero per intero sul forum. In ogni caso , per farvi vedere cosa ho in mente e cosa mi sta uscendo vi posto la prima parte del Prologo. CITAZIONE Il castigatore
Prologo:
Pioveva. Certe persone odiano la pioggia , ma a me piace: il suo rumore , il suo umido profumo , la sensazione del venticello sulle spalle , e la consapevolezza di stare all'asciutto, mentre fuori piove. C'era il silenzio nel mio ufficio , non c'era nessuno , tutti erano usciti. L'unica cosa che mi teneva compagnia era il suono rilassante della pioggia , e del ticchettio del mio orologio da polso. Forse la parte più stressante del mio lavoro è quella di scrivere i rapporti , non l'ho mai sopportato. In fondo , io sono sempre stato un tipo pigro , tanto pigro da pagare il povero Matt per farmi scrivere i rapporti. Non sono mai stato bravo a scrivere ciò che mi passa per la testa , anche perchè c'è troppa confusione. Mi presento: il mio nome è Alex Walker. Sono un agente investigativo dell FBI , avete presente quelli con gli occhialoni , giacca e cravatta e con un distintivo con su stampata la targhetta "FBI"? Io sono uno di loro. Prima di diventare un agente investigativo , ero un semplice agente che andava a fare pattuglia. Ma non mi piaceva , non mi soddisfava , tanto da candidarmi come agente dell' FBI e con un pò di fortuna riuscii a diventarlo. Ma la vita da agente non è tutta rose e fiori. Il mio lavoro non consiste a fare il figo con la cravatta , bloccare interi dipertimenti , per fare due domande ai testimoni , questo io lo capii troppo tardi... L'FBI indagava su un caso di terrorismo , in cui un uomo si è fatto esplodere in un edificio abitato , uccidendo 43 persone. Nessun superstite , una tragedia. Un paio di giorni dopo riuscimmo a scoprire che l'uomo era in qualche modo collegato ad un potente uomo d'affari chiamato Ray Wildmore. Ero talmente entusiasta che non persi tempo e lo arrestai. Il collegamento c'era , ma non riuscivo a trovare prove che lo dimostrassero , cercai talmente tanto da perdere la testa e insultarlo pubblicamente. La sera stessa tornai a casa da mia moglie e mia figlia. Appena entrai in casa capii che c'era uno stranissimo silenzio. Strano! Anche perchè solitamente Lucy , mia figlia mi salvata addosso baciandomi la guancia appena entravo dalla porta. Leggermente sorpreso posai le chiavi di casa nella vaschetta sul mobile a destra della porta e iniziai a percorrere il buio corridoio , a questo punto iniziai a sentire uno strano odore , un odore aspro , pesante , sembrava sagnue. Girai a destra verso il salotto , e vidi quello che mai avrei voluto vedere. Le trovai entrambe sgozzate e appese con una corda al soffitto con un bigliettino:
"Caro signor Walker. Dovrebbe stare più attento ai suoi sospetti! Lei è un bravo agente , ma non tanto bravo da riuscire a catturare il vero responsabile della bomba: io. Le auguro un buon proseguimento. Il castigatore"
Caddi a terra: ero scioccato. Da lì , non ricordo più nulla , solo un gran numero di sirene che mi suonavano in testa. Questa è solo la prima parte del prologo , io vi invito a leggerla se vi và e di dirmi cosa ne pensate. Detto questo , buona lettura.
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