Il gruppo hackers Anonymous ha scoperto l'identità e ha diffuso le generalità dell'internauta responsabile della persecuzione di Amanda Todd, la ragazza canadese 15enne che si è suicidata dopo tre anni di angherie e solitudine.
La ragazza canadese Amnada Todd si era suicidata dopo un lungo periodo di vessazione su internet. (
leggi qui la notizia completa) Secondo il collettivo il responsabile è un uomo di 32 anni di Vancouver. Da sempre gli hacker pubblicano i dati di pedofili, spesso sostituendosi alle autorità che faticano nella lotta ai pervertiti .
Anonymous rivela il nome e cognome dello stalker: uomo, 32 anni, residente a Vancouver. Due cyber-attivisti che si dicono affiliati al gruppo diffondono l'identità dell'uomo che ora è minacciato in rete .
Gli hackers hanno rivelato non solo il nome ma anche l’indirizzo e il telefono del cyber-bullo che ha spinto la ragazza canadese al suicidio. La ragazzina aveva postato su YouTube un video nel quale raccontava le sue traversie, l'uomo aveva pubblicato le foto private della 15enne, rendendole la vita un inferno e portandola al gesto tragico.
«È un abominio della nostra società e sarà punito», dicono gli hacker in un video postato su youtube in cui rivelano le generalità del cyber-bullo. Quanto alla possibilità che non sia la persona sbagliata, aggiungono: «Nella peggiore delle ipotesi è l'uomo che ha fatto questo ad Amanda Todd. In ogni caso è comunque un altro pedofilo che sfrutta i bambini». Frequentatore di siti pedopornografici, l'username del cyber-bullo compare su diversi forum frequentati da ragazzine alle quali era solito dare consigli. Subito dopo l'annuncio di Anonymous, gli amici e sostenitori di Amanda hanno creato pagine Facebook in cui avvertono l'uomo di «dormire con un occhio aperto».
