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| Le leggende metropolitane giapponesi (都市伝説 Toshi Densetsu?) sono un insieme di fiabe moderne che trattano di creature paranormali e dei loro attacchi a discapito (il più delle volte) di vittime innocenti, oppure racconti non soprannaturali, voci e pettegolezzi facenti parte della cultura popolare. Del primo gruppo fanno parte occasionalmente le storie che trattano di apparizioni di yōkai, creature appartenenti alla mitologia giapponese, e sono per lo più incentrati sulla figura delle onryō, fantasmi giapponesi in grado di ritornare nel mondo dei vivi per cercare vendetta. Alcune leggende metropolitane moderne tendono ad essere ambientate all'interno delle scuole giapponesi e, con elementi accomunanti le leggende yōkai, incorporano racconti educativi nelle loro storie, avvertendo le persone di non prevaricare gli altri, a non girovagare la notte e di non parlare con gli sconosciuti. Esistono anche leggende metropolitane non sovrannaturali in varie città del Giappone, come il tunnel segreto di Tokyo o la voce su un presunto lavoro come “lavatore di cadaveri”.... Voi quali conoscete? Di seguito vi posto l'ultima che ho sentito io: Un padre e suo figlio rimasero bloccati nella loro casa su una montagna innevata del Giappone. Dopo aver trascorso una notte fuori città l'idea era di tornare a casa ma, visto il brutto tempo, non conveniva muoversi. Il padre telefonò alla moglie per avvisarla che per tornare avrebbero aspettato che il tempo migliorasse e, rassicurato il figlio che era tutto sotto controllo, decise di passare un'altra notte lì. Dopo cena, sentirono bussare alla porta. Non nevicava più in quel momento. Il padre aprì e si trovò davanti un uomo.
"Grazie a Dio c'è qualcuno qui! Può lasciarmi entrare?" Domandò lo sconosciuto apparentemente molto nervoso. "Devo aspettare soltanto che mia moglie venga a prendermi e non ho voglia di attendere in macchina. Ho visto questa casa lungo la strada così ho pensato che avrei potuto unirmi a voi, solo per un'ora, finché mia moglie non torna...".
Il padre aprì bocca per rispondergli di si ma il figlio terrorizzato lo bloccò iniziando a gridare angosciato.
"Che succede?!" chiese il padre.
"Papà, per favore, chiudi quella porta e non lasciar entrare nessuno!!!!! Ti prego!!!" urlò il ragazzo.
L'uomo sconosciuto lo guardò stizzito e, mentre il padre cercava di calmare il figlio, decise di andarsene. Subito dopo il ragazzo in lacrime corse a chiudere a chiave la porta di casa, negando ogni spiegazione a suo padre. Quest'ultimo mise un po' di legna nel camino per tenere calda la stanza. A metà notte, l'estraneo tornò di nuovo; cercò di aprire la porta con la forza, poi passò alle finestre, ruppe il vetro ma non riuscì neanche in questo caso perché le persiane di legno bloccavano il passaggio. Dopo aver scoperto che non c'era modo di entrare, l'uomo rinunciò definitivamente e se ne andò. Il padre rimase sveglio tutta la notte per paura che il tizio tornasse.
La mattina dopo, la neve aveva smesso di cadere e non c'era più nebbia. Il padre accese la TV per controllare le condizioni stradali ma rimase scioccato nel vedere un volto familiare al telegiornale. "Kayashi Sato è stato catturato questa mattina per l'omicidio della moglie Kyoko Asada." Il figlio si svegliò sentendo la tv. Il viso dell'assassino era quello dell'uomo della sera prima. Accanto alla sua immagine, c'era la foto della moglie uccisa. "La vittima è stata trovata in montagna, con un taglio alla gola...". Il padre spense la tv per non spaventare ancor di più il ragazzo. "Figlio mio, ti ringrazio per avermi fermato dal farlo entrare in casa ieri sera....Ma come hai fatto a sapere che era un ?". Il ragazzo guardò il padre poi girò lo sguardo al televisore. "No papà, io non parlavo dell'uomo. Parlavo della donna spaventosa dietro di lui. Era tutta insanguinata, stava proprio dietro di lui ed era molto arrabbiata. Lei è la stessa donna che era alla tv...." Edited by Zashi - 14/10/2013, 14:56 |
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